Il Teatro di Pontinia è uno dei pochi edifici insieme al Comune, la Casa del Fascio, il Palazzo delle Poste e l’Albergo Pontino, ad “assistere” alla solenne inaugurazione di Pontinia il 18 Dicembre 1935. All’inaugurazione presenziò Benito Mussolini: per l’occasione, il teatro dell’ Opera di Roma mise a disposizione un maestoso sipario scenografico, proveniente dal Teatro Bolshoi di Mosca. La struttura denominata “Cinema Teatro ENIC“, si inserisce accanto al Dopo Lavoro e, come testimonia la relazione generale dell’architetto progettista Oriolo Frezzotti, comprendeva: “uffici, sale per il gioco, sale per i biliardi, una grande sala da ballo ed altri locali accessori […] come per gli altri edifici si è evitato il lusso, ma non di meno si è trascurata la comodità e la rispondenza agli scopi…”. L’attività teatrale vera e propria nasce già alla fine degli anni ’40 a cura di un piccolo gruppo di abitanti che si costituisce in Filodrammatica: questa attività si consolida negli anni ’60 e ’70 a testimonianza del duraturo legame tra i cittadini ed il loro Teatro. Solo successivamente, dopo un periodo di inattività torna di proprietà del Comune che nel 2001 compie un importante operazione di restauro cui seguirà l’inaugurazione con il nome di Teatro Fellini.
L’originaria struttura del cinema-dopolavoro prevedeva un ingresso dal lato di via del Re, oggi viale Italia, più ampio ed arricchito da inserti in travertino, rispetto a quello più modesto in piazza 24 Ottobre, oggi Indipendenza, con due aperture circolari inedite negli stilemi degli edifici di fondazione di Pontinia oggi non più visibili.
L’associazione IRIDE di Carlo Bottoni è lieta di presentare questo documento storico che vuole rappresentare l’attività teatrale che si è creata e sviluppata fin dalla nascita della città di Pontinia. Il teatro ha dato la possibilità a giovani e meno giovani di stare insieme nonostante le diverse origini delle popolazioni che si sono insediate nella nuova Città.