Tortona il 18 Diemre 1935 fu invitata come madrina alla manifestazione di inaugurazione della città di Pontinia, per la sua storia antica e per i suoi eccezionali personaggi. La rappresentanza tortonese era capeggiata dal Podestà di Tortona e dal Vice Presidente della Società Storica Tortonense, unitamente a tre valletti che facevano da scorta al Gonfalone civico ed alla Bandiera nazionale che Tortona aveva ha offerto in dono alla giovane Pontinia. Il cofano [foto] contenente la bandiera nazionale che Tortona aveva offerto alla giovane Pontinia, voleva essere il simbolo di un amore quasi materno che la vetustissima e romana Dertona consacrava alla sorella novissima. Sopra un supporto a quattro piedi leonini di fine intaglio, con un fascio littorio nobilmente modellato e dorato, era custodito il tricolore in finissimo drappo di seta di tre metri di lato donato dalla popolazione tortonese discendente dall’augusta imperiale colonia che appartenne alla tribù pontina. Semplicissimo e maestoso il cofano disegnato con vero amore dal Col. Aristide Arzano, primo presidente della Società Storica Tortonese. Era stato eseguito con fiorentina abilità dal valente scultore A. Strobino e recava un’incisione: ” Itala Julia Dertona – Pomp. Trib. Pontiniae nascenti – auspicia et signum donat”
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Dic 24, 2009Posted By
AlbertoDi questo “cofano” così finemente realizzato si è persa traccia. Nei vari libri che ho consultato non ne viene mai data notiza. Un così evidente segno di devozione al regime, che credo quasi non conosca eguali almeno in agro pontino, immagino che nei giorni della damnatio memoriae sia stato un bersaglio privileggiato sebbene a Pontinia questa si sia consumata in maniera diversa rispetto alle altre città di fondazione ed al resto d’Italia.