Pontinia è una paese di circa 13.500 abitanti (agg. ISTAT 2004) situato a sud di Roma (90 km) in provincia di Latina (18 km) immerso nel cuore dell’Agro Pontino dal quale prende il nome. E’ la terza delle città c.d. di Fondazione ed è stata concepita come comune prevalentemente rurale come ancora oggi testimoniano le geometrie e lo stile della città votato a servire le campagne [architettura] . La posizione del centro abitato è equidistante da Sabaudia (LT) e Latina e gode di una posizione privilegiata in termini di viabilità in quanto si estende tra la S.S. 148 Pontina (nota anche come mediana) e la S.S. 7 Appia. Il recente ampliamento della SS 156 Monti Lepini consente di raggiungere velocemente Frosinone (40 km) ed il relativo snodo autostradale (A1 Autostrada del Sole). Inoltre la vicinanza con diverse stazioni ferroviarie, poste lungo la tratta Roma – Napoli, dei comuni limitrofi come Sezze Romano, Priverno Fossanova, Terracina e Latina Scalo ne aumentano ulteriormente la raggiungibilità [come arrivare]. Pontinia confina con il capoluogo di provincia, Latina, con Sabaudia e con i più antichi centri dei monti Lepini: Sezze, Priverno, Sonnino e Terracina. Pertanto Pontinia dista dal mare appena 10 km, avvantaggiandosi di un litorale protetto dal Parco Nazionale del Circeo, e circa 20 km dagli antichi paesi montani ricchi di storia e tradizioni millenarie [turismo].
Sebbene sia stata fondata poco più di 70 anni fa, durante l’epopea fascista, Pontinia ha una storia che gli appartiene, unica, che vede il territorio dove oggi sorge protagonista, fin dai secoli più remoti, di importanti vicende. Con la bonifica integrale e la costruzione di Pontinia i protagonisti diventano, invece, gli uomini che con immensi sacrifici hanno reso ospitale questa terra raccogliendo gli sforzi, intrisi di tragedie e miserie, di quanti avevano tentato nell’opera di “redenzione” della palude regalandoci oggi queste terre rigogliose prodigio della tecnica di quel tempo e della tenacia dell’Uomo [storia] .
Pontinia, dunque, vanta un territorio esclusivamente pianeggiante caratterizzato da immense campagne dove si susseguono principalmente colture di grano, mais, erba da foraggio, girasole, barbabietole da zucchero intervallate dalle case coloniche dei vari poderi risalenti all’epoca della bonifica delle paludi pontine oppure da ville di recente costruzione. Numerosi sono i corsi d’acqua naturali ma soprattutto quelli artificiali tracciati nei secoli per evitare l’impaludamento che caratterizzano notevolmente il territorio conferendogli un singolare aspetto geometrico e razionale dove l’originaria natura selvaggia ed inospitale è stata piegata dall’Uomo per trarne sostentamento in un riuscito connubio [ambiente] . E’ diffuso l’allevamento di bestiame per la produzione di latte, soprattutto quello di bufala, motore pulsante di una eccellente industria casearia sia artigianale che industriale. Non mancano stabilimenti industriali, anche di rilevanza nazionale ed internazionale, collocati nell’area industriale sita in località Mazzocchio ove sorge l’omonima idrovora che ha reso possibile la bonifica della zone più depresse del territorio. Emergente è l’attività artigianale ma di maggior rilievo risultano quelle attività connesse all’agricoltura e all’allevamento di bestiame provenienti sia dal settore secondario che terziario [economia] .
Il clima di Pontinia è la risultanza di diverse componenti e fattori concomitanti tra loro: primo tra tutti la cinta di monti che cinge il terriotorio di Pontinia come una corona, da un lato, e l’assenza di rilievi nella distesa fino al mare, dall’altro, creano condizioni uniche di clima temperato ed umido spazzato dai venti che giungono incontrastati dal mare Tirreno. La posizione garantisce un forte soleggiamento rendendo gli inverni miti e , anche per va delle depressioni del territorio e della natura dello stesso, estati calde, umide e ventiate [clima] .