Istituzione del Comune di Pontinia

Costituzione del Comune di Pontinia

Gazzette ufficiali del Regno d'Italia

Il portale pontinaweb.it quale strumento per conoscere Pontinia ed il suo territorio per ricercatori, studenti e curiosi ha intrapreso questa importante iniziativa di pubblicare attraverso il servizio scribd le gazzette ufficiali del 1934 e 1935 realtive alla costituzion dl comune di Pontinia ed i successivi ampliamenti e defiznioni del perimetro comunale e, dunque, dei confini. Il processo di condivsione delle inforamzioni e pubblicazioni di documenti, spesso inediti, e digitalemtne ancora non fruibili costituisce un valido strumento e risorsa unitamente alla altre pubblicare nella sezione “documenti”.Come ogni neonato, anche il comune di Pontinia ebbe il suo atto di nascita. La Legge 13 giugno 1935 n. 1082 pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia del 3 luglio 1935n. 153 ne dà la più autentica testimonianza.
Dopo Littoria e Sabaudia dunque, era stata la volta di Pontinia. In un primo momento la promulgazione della Legge stessa non sembrò soddisfare tutta la popolazione locale, dato che, in particolare, era stata esclusa la zona del Tavolato dai confini del nuovo Comune; questa rimaneva incorporata al territorio del Comune di Sezze.
L’esclusione era scomoda per motivi burocratici, perché a Sezze si trovavano tutti gli Uffici Amministrativi dei quali i coloni pontini necessitavano in ogni occasione: per la stesura di atti notarili, per i documenti di Stato Civile, per pratiche municipali, ecc.
Ma ecco come si ovviò al grave inconveniente. Il giorno della posa della prima pietra di Pontinia, il 19 dicembre del 1934, Mussolini (e i giornali lo avevano pubblicato a caratteri cubitali!) aveva promesso di tornarvi per trebbiare il primo grano, nell’estate dell’anno successivo. I capifamiglia del tavolato si accordarono con i dirigenti dell’ Opera nazionale Combattenti, perché fosse scelto un podere della loro zona. E così avvenne. Mussolini il 27 giugni del 1935 trebbiò il primo grano nel podere n. 1316. Durante la frugale colazione, tra le altre cose si accennò anche a questo fatto ed egli diede la sua parola per un sollecito provvedimento. Così la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia, in data 15 gennaio 1936 pubblicava il Regio Decreto del 16 dicembre 1935 con il quale veniva aggregato al comune di Pontinia il “Tavolato”. [tratto da “Dalla Palude a Pontinia” di Padre Silvio Buffoli].

La legge n. 1082 del 13 giugno 1935, che istituisce il comune di Pontinia, prevede che la sua circoscrizione si estenda tra i seguenti confini: “Il margine settentrionale della migliora 47 dal fiume Sisto fino all’incontro con l’attuale confine tra i comuni di Priverno e di Sezze; il confine dei detti comuni fino all’incontro con la strada comunale dei Gricilli; il margine settentrionale di questa strada fino al cavalcavia sopra la ferrovia Roma-Napoli; il limite meridionale di detta ferrovia fino all’incidenza della strada provinciale marittima, il margine occidentale di detta strada fino all’incontro con la strada vicinale di Procoio; il margine nord della strada stessa ed il suo prolungamento fino all’incidenza con l’attuale confine tra i comuni di Priverno e di Sonnino; la sponda sinistra del fiume Amaseno fino all’incidenza con l’attuale confine tra i comuni di Priverno e di Sonnino; la sponda sinistra del fiume Amaseno fino all’incidenza del prolungamento del margine meridionale della migliara 55 fino all’incontro con l’attuale confine tra i comuni di Sabaudia e di Terracina; il confine del comune di Sabaudia fino all’incontro con la migliara 47“.
Sul finire del 1935 allo stesso Comune viene aggregata inoltre, con r.d. 16 dicembre 1935 n. 2284. la parte del territorio del comune di Sezze compresa tra il fiume Sisto, il margine settentrionale della migliara 45, il margine orientale della via Appia, ed il margine settentrionale della migliara 47.

i collegamenti seguenti consentono di consultare le gazzette ufficiali dell’allora Regno d’Italia dove sono pubblicati i provvedimenti sopra citati. Una iniziativa inedita della sezione “Doc” (documenti) del portale pontiniaweb.it

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