Con i pittori nelle paludi Pontine #4

Pierre Auguste Brunet Houard

Pierre Auguste Brunet Houard

Gli autori del portale www.pontiniaweb.it, nell’incessante raccolta di documenti, testimonianze e materiale per comprendere meglio la natura e le origini del territorio dove sorge Pontinia, hanno scovato questa  ulteriore opera che illustra il paesaggio delle paludi pontine temporalmente collocato alla “vigilia” delle operazioni di bonificazione integrale. L’opera, riportata in figura, è firmata dal maestro Pierre Auguste Brunet Houard (Saint Maicent ? – 1922) ed è un olio su tela che misura cm. 49×99 dal titolo “Le paludi Pontine”

Paludi Pontine di Pierre Auguste Brunet Houard

L’opera rappresenta uno scorcio pianeggiante delle paludi pontine dove sono raffigurati animali, acquitrini e sull’orizzonte la mole del promontorio del Circeo sebbene questo sembri, a parere dello scrivente, rappresentato più dal versante di Terracina – Sperlonga (versante SUD) piuttosto che da quello delle paludi pontine propriamente dette (versante NORD) come risulta dalla morfologia di quel lato del promontorio.

Tuttavia il dipinto suggerisce la posizione del mare sulla destra e pertanto la prospettiva è sicuramente quella delle Paludi Pontine verosimilmente, a giudicare dalla distanza, collocata più verso l”entro terra e dunque nel territorio del Comune di Latina (Littoria). Queste riflessioni, però, lasciano il tempo che trovano in considerazione della pratica pittorica diffusa a quel tempo dove la rappresentazione non restituiva un’immagine fedele ma più che altro rievocativa delle ambientazioni spesso semplificate o che raccolgono diversi elementi paesaggistico in una sorta di grandangolo pittorico.

Le raffigurazioni pittoriche ed illustrate delle paludi pontine sono numerose in quanto molti degli artisti, soprattutto stranieri, che soggiornavano a Roma per proseguire il loro viaggio in Italia e raggiungere Napoli transitavano lungo la via Appia proprio a ridosso di questi luoghi, ora parte del comune di Pontinia, dove ne erano suggestionati dal paesaggio e dalle condizioni di vita così arretrate a pochi chilometri da Roma. Sono le stesse suggestioni che i poeti e scrittori dell’Ottocento, compiendo il medesimo cammino, descrivevano nei loro diari, il più celebre quello di Goethe.

Comments

Posted On
Ott 08, 2010
Posted By
Antonio Rossi

Una interessante iniziativa da intraprendere, a mio avviso, nell’allestimento del costituendo museo civico di Pontinia è quella di far acquisire alcune di queste opere che, come nel caso di specie, spesso finiscono in asta con cifre abbastanza accessibili. L’opera indicata nell’articolo – ad esempio – risulta essere bandita ad una cifra di circa € 6.000,00.

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